Non solo cibo. Gli stranieri si sono anche bevuti anche le eccellenze italiane. Il primo sorso risale al 1993 quando il gruppo Bacardi, produttore e distributore statunitense di alcolici, soprattutto rhum, acquisisce la Martini&Rossi, azienda fondata nel 1863 a Torino, leader nel settore italiano di aperitivi e spumanti (famosa in tutto il mondo per i suoi prodotti che vanno dal vermut ai vini liquorosi, dallo spumante al gin, dal calvados al cognac e alla vodka) dando vita al Gruppo Bacardi-Martini. Un anno prima la Cinzano, azienda produttrice di alcolici specializzata in vermouth e spumanti con origini antichissime, risalenti al 1568, viene acquistata dalla “International Distillers Vintners” del Gruppo americano Grand Metropolitan, tornando italiana nel 1999 con il Gruppo Campari. Nel 1995 la Stock, storica azienda triestina di liquori e distillati nata nel 1884, diventa di proprietà della tedesca Eckes Ag, società leader in Germania nella produzione e distribuzione di alcolici e succhi di frutta. Successivamente, nel 2008 la società tedesca cede la Stock al fondo di investimento statunitense Oaktree Capital Management che, nel 2012, comunica la chiusura dello storico stabilimento triestino dell’azienda e il trasferimento della produzione nella Repubblica Ceca.
Nel 2003 anche la Birra Peroni, nata a Vigevano nel 1846, comprendente i marchi Peroni e Nastro Azzurro, entra a far parte del colosso sudafricano SabMiller plc, tra i più grandi produttori al mondo con oltre 200 marchi e circa 70.000 dipendenti in 75 paesi.
La palla nel 2011 passa poi agli americani. La Ruffino, azienda fondata nel 1877 e produttrice di vini di grande qualità esportati in tutto il mondo, vende progressivamente le proprie quote dal 2004 alla multinazionale americana Constellation Brands. Mentre nello stesso anno il controllo del gruppo Gancia passa alla multinazionale russa, leader nel mercato della vodka, Russian standard corporation.
Infine i cinesi. I soldi ora sono lì e si muovono in cerca di occasioni in Italia. L’azienda vinicola Casa Nova presso Greve, tra Firenze e Siena, una delle 600 aziende socie del Chianti Classico Gallo Nero, è acquistata da un imprenditore della farmaceutica originario di Hong Kong, che ha voluto mantenere segreta la sua identità.
Nel 2003 anche la Birra Peroni, nata a Vigevano nel 1846, comprendente i marchi Peroni e Nastro Azzurro, entra a far parte del colosso sudafricano SabMiller plc, tra i più grandi produttori al mondo con oltre 200 marchi e circa 70.000 dipendenti in 75 paesi.
La palla nel 2011 passa poi agli americani. La Ruffino, azienda fondata nel 1877 e produttrice di vini di grande qualità esportati in tutto il mondo, vende progressivamente le proprie quote dal 2004 alla multinazionale americana Constellation Brands. Mentre nello stesso anno il controllo del gruppo Gancia passa alla multinazionale russa, leader nel mercato della vodka, Russian standard corporation.
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