Prestigiosi autoctoni come il Verdicchio, il Lacrima di Morro d’Alba, o la Vernaccia di Serrapetrona, prima Docg regionale. Vitigni riscoperti e balzati agli onori delle cronache come il Pecorino o la Passerina. E ancora il Rosso Conero e il Conero Riserva Docg, due grandi rossi nati nei vigneti di appena 7 comuni della provincia di Ancona, all’ombra dell’omonimo promontorio a picco sul mare Adriatico. Sono queste e molto altro ancora le Marche del vino. Un’isola felice nel cuore d’Italia, punto d’incontro di civiltà e tradizioni differenti, con i monti e le colline che degradano verso la costa, le spiagge e le città d’arte, ma soprattutto un grande terroir, matrice sicura per grandi vini. Con quattordici Doc e due Docg diffuse su tutto il territorio le Marche confermano quindi l’alto livello raggiunto dalla vitivinicoltura regionale, capace di rendere la vigna e il vino i più genuini rappresentanti della cultura e delle tipicità di chi con passione li coltiva e dà loro vita.
Vini Docg
Vernaccia di Serrapetrona
Zona di produzione: La zona di produzione comprende tutto il territorio del comune di Serrapetrona e in parte quello dei comuni di Belforte del Chienti e di San Severino Marche. La resa massima di uva ammessa per la produzione non deve superare le 10 tonnellate per ettaro.
Vitigni: La denominazione di origine controllata e garantita Vernaccia di Serrapetrona, riconosciuta con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali del 18 agosto 2004, è riservata al vino spumante nelle tipologie secco e dolce ottenuto dalle uve prodotte dai vigneti aventi in ambito aziendale la seguente composizione ampelografica: Vernaccia nera per almeno 85%; possono concorrere anche uve provenienti dai vitigni a bacca rossa, idonei alla coltivazione nella provincia di Macerata, da soli o congiuntamente, in misura non superiore al 15% del totale.
Conero
Zona di produzione: La zona di produzione comprende l’intero territorio comunale di Ancona, Offagna, Camerino, Stirolo, Numana e parte dei comuni di Castelfidardo e Osimo.
Vitigni: La denominazione di origine controllata e garantita Conero, riconosciuta con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali del 1° settembre 2004, è riservata al vino Rosso Conero Riserva già riconosciuto a denominazione di origine controllata. Il vino è ottenuto dal vitigno Montepulciano per un minimo dell’85% e dal vitigno Sangiovese, per un massimo del 5%.
Castelli di Jesi Verdicchio Riserva
Le Tipologie: è prodotto nelle tipologie Castelli di Jesi Verdicchio Riserva e Riserva Classico.
Vitigni: Si ottiene con uve del vitigno Verdicchio, per un minimo dell'85%, una varietà autoctona, che esprime le sue caratteristiche migliori nelle assolate colline dello Jesino e nella sinclinale camerte. E' consentito l'impiego di uve a bacca bianca idonee alla coltivazione per la regione Marche, in misura non superiore al 15%. Ambedue le tipologie sono sottoposte ad un invecchiamento minimo di 18 mesi, di cui almeno 6 in bottiglia. La menzione Classico è riservata al vino prodotto nella zona originaria più antica. I vini possono riportare indicazioni geografiche e toponomastiche aggiuntive riconosciute.
Verdicchio di Matelica Riserva
Vitigni: Si ottiene con uve del vitigno Verdicchio, per un minimo dell'85%, una varietà autoctona, che esprime le sue caratteristiche migliori nelle assolate colline dello Jesino e nella sinclinale camerte. E' consentito l'impiego di uve a bacca bianca idonee alla coltivazione per la regione Marche, in misura non superiore al 15%. Il vino deve avere un invecchiamento minimo di 18 mesi. Il vino può riportare indicazioni geografiche e toponomastiche aggiuntive riconosciute.
Vini Doc
Verdicchio dei Castelli di Jesi
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 2.875
Produzione massima di uva: q.li 402.458
Produzione massima di vino Doc: hl 281.720
Vino Doc commercializzato: hl 146.073
Le Tipologie: Verdicchio dei Castelli di Jesi, Spumante, Riserva, Passito e Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico, Riserva e Superiore, Spumante.
Vitigni: Si ottiene con uve del vitigno Verdicchio, una varietà autoctona, che esprime solo nelle assolate colline dello Jesino le sue caratteristiche migliori. È consentito l’impiego delle uve provenienti dai vitigni a bacca bianca raccomandati e/o autorizzati in misura non superiore al 15%.
Verdicchio di Matelica
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 323
Produzione massima di uva: q.li 41.988
Produzione massima di vino Doc: hl 29.391
Vino Doc commercializzato: hl 16.150
Le Tipologie: Verdicchio di Matelica, Spumante, Riserva e Passito.
Vitigni: Si ottiene con uve del vitigno Verdicchio, per un minimo dell’85%. Possono concorrere alla produzione di questo vino anche uve provenienti dai vitigni a bacca bianca, purché in misura non superiore al 15%. Il ‘Riserva’ deve avere un invecchiamento di 24 mesi, il ‘Passito’ si può consumare solo dal 1° dicembre dell’anno successivo.
Falerio dei Colli Ascolani
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 471
Produzione massima di uva: q.li 61.272
Produzione massima di vino Doc: hl 42.890
Vino Doc commercializzato: hl 20.806
Vitigni: Il ‘Falerio’ è ottenuto prevalentemente da uve Trebbiano Toscano - provenienti dagli ambienti pedoclimatici migliori del territorio piceno - che concorre dal 20 al 50%. Inoltre, con il nuovo disciplinare, viene aumentata la percentuale di altre uve, in particolare Passerina e Pecorino (dal 10 al 30%) e possono concorrere, da sole o congiuntamente (fino al massimo del 20%), tutte le altre varietà a bacca bianca, non aromatiche, raccomandate in provincia di Ascoli Piceno.
Bianchello del Metauro
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 528
Produzione massima di uva: q.li 73.787
Produzione massima di vino Doc: hl 51.784
Vino Doc commercializzato: hl 13.580
Le Tipologie: Bianchello del Metauro, Spumante e Vin Santo.
Vitigni: Il ‘Bianchello’, ‘Biancame’ o ‘Greco di Bianchello’ sono nomi e sinonimi più frequentemente usati per indicare il vitigno da cui deriva l’omonimo vino. Possono concorrere alla sua produzione uve della varietà Malvasia Toscana fino ad un massimo del 5%. Nella zona Doc sono compresi 18 comuni della provincia di Pesaro-Urbino.
Esino
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 1.045
Produzione massima di uva: q.li 154.461
Produzione massima di vino Doc: hl 108.123
Vino Doc commercializzato: hl 15.370
Le Tipologie: I rossi prevedono anche la tipologia Novello; i bianchi la tipologia Frizzante.
Vitigni: Per i bianchi ci deve essere un minimo del 50% di Verdicchio. Per i rossi, i vitigni Sangiovese e Montepulciano, da soli o congiuntamente, per almeno il 60%. Possono concorrere, per le percentuali restanti, tutte le uve autorizzate e/o raccomandate nelle provincia di Ancona e Macerata.
Colli Maceratesi
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 156
Produzione massima di uva: q.li 20.337
Produzione massima di vino Doc: hl 14.235
Vino Doc commercializzato: hl 4.788
Le Tipologie: Bianco, Rosso Ribona, Spumante passito.
Vitigni: Viene prodotto da uve bianche del vitigno Maceratine (Montecchiese), minimo 70%. Possono concorrere: Trebbiano toscano, Verdicchio, Incrocio Bruni 54, Pecorino, Sauvignon, Grechetto, Malvasia toscana e Chardonnay, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 30%. Colli Maceratesi Ribona viene prodotto con il 100% di Maceratine. I Colli Maceratesi Rosso viene prodotto con almeno il 50% di Sangiovese.
Colli Pesaresi
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 468
Produzione massima di uva: q.li 51.283
Produzione massima di vino Doc: hl 35.898
Vino Doc commercializzato: hl 9.865
Le Tipologie: Bianco, Roncaglia, Rosso, Sangiovese, Pinot Nero, Focara.
Vitigni: Per il vino ‘Colli Pesaresi’ rosso il contributo dei singoli vitigni è il seguente: Sangiovese (minimo 70%), gli altri vitigni raccomandati o autorizzati possono concorrere fino ad un massimo del 30%. Per il vino ‘Colli Pesaresi’ bianco possono concorrere: il Trebbiano Toscano, localmente chiamato Albanella, per un minimo del 75%, gli altri vitigni raccomandati o autorizzati possono concorrere fino ad un massimo del 25%. Sono previste anche le Tipologie: Colli Pesaresi ‘Sangiovese’, ‘Trebbiano’, ‘Biancame’ e le sottozone Focara e Roncaglia.
Rosso Conero
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 380
Produzione massima di uva: q.li 53.263
Produzione massima di vino Doc: hl 37.284
Vino Doc commercializzato: hl 18.860
Vitigni: Il Rosso Conero è prodotto con uve del vitigno Montepulciano. Possono concorrere alla produzione di detto vino anche le uve a bacca rossa coltivate nella zona e autorizzate dalla Regione Marche, purché in misura non superiore al 15% del totale. Il riferimento geografico è il promontorio del Monte Conero sul mare Adriatico, a sud est di Ancona e le colline discendenti. Interessa 7 comuni: Ancona, Camerino, Numana, Offagna, Sirolo e in parte Castelfidardo ed Osimo.
Rosso Piceno
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 2.340
Produzione massima di uva: q.li 294.011
Produzione massima di vino Doc: hl 205.807
Vino Doc commercializzato: hl 97.344
Le Tipologie: Rosso Piceno, Novello, Sangiovese, grad. Alcolica minima: 11,5°C.
Vitigni: Alla mescolanza di uve dei vitigni Sangiovese (dal 30 al 50%) e Montepulciano (dal 35 al 70%) possono essere aggiunte, fino a un massimo del 15%, tutte le altre uve non aromatiche a bacca rossa, raccomandate nelle rispettive province di coltivazione. È prevista anche la tipologia ‘Novello’ e ‘Sangiovese’.
Rosso Piceno Superiore
Immissione al consumo dal 1° novembre dell’anno successivo alla vendemmia. Grad. Alcolica minima: 12°C.
Vitigni: Alla mescolanza di uve dei vitigni Sangiovese (dal 30 al 50%) e Montepulciano (dal 35 al 70%) possono essere aggiunte, fino ad un massimo del 15%, tutte le altre uve non aromatiche a bacca rossa, raccomandate nelle rispettive province di coltivazione.
Zona di produzione:: 13 comuni della provincia di Ascoli Piceno.
Lacrima di Morro d’Alba
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 138
Produzione massima di uva: q.li 17.946
Produzione massima di vino Doc: hl 12.562
Vino Doc commercializzato: hl 8.630
Le Tipologie: Lacrima di Morro, Superiore, Passito.
Vitigni: Si ottiene con uve prevenienti da vigneti composti dal vitigno autoctono, unico di questa zona, conosciuto con il nome di Lacrima. Possono concorrere alla sua produzione anche uve a bacca rossa autorizzate e/o raccomandate per la provincia di Ancona, da sole o congiuntamente, ma in misura non superiore al 15% del totale. La denominazione può essere semplicemente ‘Lacrima di Morro’. Il nuovo disciplinare prevede anche la tipologia ‘Passito’ con una gradazione di almeno 15°C e superiore.
Serrapetrona
Vitigni: Si ottiene con uve del vitigno autoctono Vernaccia Nera. Possono concorrere alla produzione di detto vino anche uve provenienti dai vitigni a bacca rossa, raccomandati nella provincia di Macerata, da soli o congiuntamente, nella misura massima del 15% del totale.
Offida
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 89
Produzione massima di uva: q.li 5.826
Produzione massima di vino Doc: hl 6.178
Vino Doc commercializzato: hl 1.845
Approvato con DPR 23/05/2001
Le Tipologie: Rosso, Pecorino, Passerina, Passerina Passito, Passerina Vin Santo, Passerina Spumante.
Vitigni Rosso: Montepulciano almento il 50% e Cabernet Sauvignon almeno il 30%.
Possono concorrere fino a un massimo del 20% tutti gli altri vitigni a bacca rossa autorizzati dalla provincia di Ascoli Piceno. Pecorino: vitigno Pecorino almeno l’85%; possono concorrere fino a un massimo del 15% le altre varietà a bacca bianca. Passerina: può essere vinificato tradizionalmente come pure nella tipologia Spumante, Passito e Vin Santo. Deriva da uve del vitigno omonimo per almeno l’85%; possono concorrere fino a un massimo del 15% tutte le varietà a bacca bianca autorizzate e raccomandate dalla provincia di Ascoli Piceno.
I Terreni di San Severino
Le Tipologie: Rosso, Rosso Superiore, Passito, Moro.
Zona di produzione: Comprende l’intero territorio del comune di San Severino Marche, in provincia di Macerata.
Vitigni: È ottenuto, a seconda delle tipologie, dalle uve del vitigno Vernaccia Nera per un minimo del 50% o del vitigno Montepulciano per un minimo del 60%; possono concorre alla produzione tutte le varietà a bacca nera, non aromatiche, idonee alla coltivazione nella regione Marche, congiuntamente o disgiuntamente a un massimo del 40% e del 50%.
Pergola
Le Tipologie: Pergola Rosso, Pergola Novello, Pergola Passito.
Zona di produzione: Interessa 5 comuni della provincia di Pesaro-Urbino: Pergola, Fratterosa, Frontone, Serra S. Abbondio e S. Lorenzo in Campo.
Vitigni: Il Pergola è prodotto da uve del vitigno Aleatico per non meno del 70%. Possono concorrere altri vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella Regione Marche fino a un massimo del 30%.
San Ginesio
Le Tipologie: San Ginesio Rosso, San Ginesio spumante secco e dolce.
Zona di produzione: Comprende tutto il territorio del comune di San Ginesio e parte dei comuni di Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cassapalombo, Ripe San Ginesio.
Vitigni: Il San Ginesio Rosso è ottenuto da uve provenienti da vitigno Sangiovese (min. 50%), Vernaccia Nera, Cabernet Sauvignon, Merlot e Ciliegiolo da soli o congiuntamente per un minimo del 35%; possono concorrere altri vitigni a bacca nera non aromatici, anche congiuntamente per un massimo del 15%. Il San Ginesio Spumante secco o dolce è ottenuto da uve provenienti da Vernaccia Nera (minimo 85%); possono concorrere da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 15% tutti gli altri vitigni non aromatici, a bacca nera.
Vini IGT
L’indicazione geografica tipica ‘Marche’ è stata istituita con Decreto del Ministero delle Risorse Agricole dell’11 ottobre 1995.
L’indicazione geografica tipica ‘Marche’ abbraccia tutta la regione e sicuramente ha contribuito a valorizzare quei territori che non hanno usufruito della denominazione di origine controllata. Nella nostra regione i vitivinicoltori hanno utilizzato tale denominazione al fine di elevare la qualità dei propri prodotti e parallelamente sono fortemente diminuiti i vini da tavola.
Possono essere prodotti vini nelle tipologie: rosso, bianco e rosato; se uno dei sotto indicati vitigni concorre per almeno l’85% può essere riportato in etichetta:
Vini Docg
Vernaccia di Serrapetrona
Zona di produzione: La zona di produzione comprende tutto il territorio del comune di Serrapetrona e in parte quello dei comuni di Belforte del Chienti e di San Severino Marche. La resa massima di uva ammessa per la produzione non deve superare le 10 tonnellate per ettaro.
Vitigni: La denominazione di origine controllata e garantita Vernaccia di Serrapetrona, riconosciuta con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali del 18 agosto 2004, è riservata al vino spumante nelle tipologie secco e dolce ottenuto dalle uve prodotte dai vigneti aventi in ambito aziendale la seguente composizione ampelografica: Vernaccia nera per almeno 85%; possono concorrere anche uve provenienti dai vitigni a bacca rossa, idonei alla coltivazione nella provincia di Macerata, da soli o congiuntamente, in misura non superiore al 15% del totale.
Conero
Zona di produzione: La zona di produzione comprende l’intero territorio comunale di Ancona, Offagna, Camerino, Stirolo, Numana e parte dei comuni di Castelfidardo e Osimo.
Vitigni: La denominazione di origine controllata e garantita Conero, riconosciuta con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali del 1° settembre 2004, è riservata al vino Rosso Conero Riserva già riconosciuto a denominazione di origine controllata. Il vino è ottenuto dal vitigno Montepulciano per un minimo dell’85% e dal vitigno Sangiovese, per un massimo del 5%.
Castelli di Jesi Verdicchio Riserva
Le Tipologie: è prodotto nelle tipologie Castelli di Jesi Verdicchio Riserva e Riserva Classico.
Vitigni: Si ottiene con uve del vitigno Verdicchio, per un minimo dell'85%, una varietà autoctona, che esprime le sue caratteristiche migliori nelle assolate colline dello Jesino e nella sinclinale camerte. E' consentito l'impiego di uve a bacca bianca idonee alla coltivazione per la regione Marche, in misura non superiore al 15%. Ambedue le tipologie sono sottoposte ad un invecchiamento minimo di 18 mesi, di cui almeno 6 in bottiglia. La menzione Classico è riservata al vino prodotto nella zona originaria più antica. I vini possono riportare indicazioni geografiche e toponomastiche aggiuntive riconosciute.
Verdicchio di Matelica Riserva
Vitigni: Si ottiene con uve del vitigno Verdicchio, per un minimo dell'85%, una varietà autoctona, che esprime le sue caratteristiche migliori nelle assolate colline dello Jesino e nella sinclinale camerte. E' consentito l'impiego di uve a bacca bianca idonee alla coltivazione per la regione Marche, in misura non superiore al 15%. Il vino deve avere un invecchiamento minimo di 18 mesi. Il vino può riportare indicazioni geografiche e toponomastiche aggiuntive riconosciute.
Vini Doc
Verdicchio dei Castelli di Jesi
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 2.875
Produzione massima di uva: q.li 402.458
Produzione massima di vino Doc: hl 281.720
Vino Doc commercializzato: hl 146.073
Le Tipologie: Verdicchio dei Castelli di Jesi, Spumante, Riserva, Passito e Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico, Riserva e Superiore, Spumante.
Vitigni: Si ottiene con uve del vitigno Verdicchio, una varietà autoctona, che esprime solo nelle assolate colline dello Jesino le sue caratteristiche migliori. È consentito l’impiego delle uve provenienti dai vitigni a bacca bianca raccomandati e/o autorizzati in misura non superiore al 15%.
Verdicchio di Matelica
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 323
Produzione massima di uva: q.li 41.988
Produzione massima di vino Doc: hl 29.391
Vino Doc commercializzato: hl 16.150
Le Tipologie: Verdicchio di Matelica, Spumante, Riserva e Passito.
Vitigni: Si ottiene con uve del vitigno Verdicchio, per un minimo dell’85%. Possono concorrere alla produzione di questo vino anche uve provenienti dai vitigni a bacca bianca, purché in misura non superiore al 15%. Il ‘Riserva’ deve avere un invecchiamento di 24 mesi, il ‘Passito’ si può consumare solo dal 1° dicembre dell’anno successivo.
Falerio dei Colli Ascolani
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 471
Produzione massima di uva: q.li 61.272
Produzione massima di vino Doc: hl 42.890
Vino Doc commercializzato: hl 20.806
Vitigni: Il ‘Falerio’ è ottenuto prevalentemente da uve Trebbiano Toscano - provenienti dagli ambienti pedoclimatici migliori del territorio piceno - che concorre dal 20 al 50%. Inoltre, con il nuovo disciplinare, viene aumentata la percentuale di altre uve, in particolare Passerina e Pecorino (dal 10 al 30%) e possono concorrere, da sole o congiuntamente (fino al massimo del 20%), tutte le altre varietà a bacca bianca, non aromatiche, raccomandate in provincia di Ascoli Piceno.
Bianchello del Metauro
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 528
Produzione massima di uva: q.li 73.787
Produzione massima di vino Doc: hl 51.784
Vino Doc commercializzato: hl 13.580
Le Tipologie: Bianchello del Metauro, Spumante e Vin Santo.
Vitigni: Il ‘Bianchello’, ‘Biancame’ o ‘Greco di Bianchello’ sono nomi e sinonimi più frequentemente usati per indicare il vitigno da cui deriva l’omonimo vino. Possono concorrere alla sua produzione uve della varietà Malvasia Toscana fino ad un massimo del 5%. Nella zona Doc sono compresi 18 comuni della provincia di Pesaro-Urbino.
Esino
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 1.045
Produzione massima di uva: q.li 154.461
Produzione massima di vino Doc: hl 108.123
Vino Doc commercializzato: hl 15.370
Le Tipologie: I rossi prevedono anche la tipologia Novello; i bianchi la tipologia Frizzante.
Vitigni: Per i bianchi ci deve essere un minimo del 50% di Verdicchio. Per i rossi, i vitigni Sangiovese e Montepulciano, da soli o congiuntamente, per almeno il 60%. Possono concorrere, per le percentuali restanti, tutte le uve autorizzate e/o raccomandate nelle provincia di Ancona e Macerata.
Colli Maceratesi
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 156
Produzione massima di uva: q.li 20.337
Produzione massima di vino Doc: hl 14.235
Vino Doc commercializzato: hl 4.788
Le Tipologie: Bianco, Rosso Ribona, Spumante passito.
Vitigni: Viene prodotto da uve bianche del vitigno Maceratine (Montecchiese), minimo 70%. Possono concorrere: Trebbiano toscano, Verdicchio, Incrocio Bruni 54, Pecorino, Sauvignon, Grechetto, Malvasia toscana e Chardonnay, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 30%. Colli Maceratesi Ribona viene prodotto con il 100% di Maceratine. I Colli Maceratesi Rosso viene prodotto con almeno il 50% di Sangiovese.
Colli Pesaresi
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 468
Produzione massima di uva: q.li 51.283
Produzione massima di vino Doc: hl 35.898
Vino Doc commercializzato: hl 9.865
Le Tipologie: Bianco, Roncaglia, Rosso, Sangiovese, Pinot Nero, Focara.
Vitigni: Per il vino ‘Colli Pesaresi’ rosso il contributo dei singoli vitigni è il seguente: Sangiovese (minimo 70%), gli altri vitigni raccomandati o autorizzati possono concorrere fino ad un massimo del 30%. Per il vino ‘Colli Pesaresi’ bianco possono concorrere: il Trebbiano Toscano, localmente chiamato Albanella, per un minimo del 75%, gli altri vitigni raccomandati o autorizzati possono concorrere fino ad un massimo del 25%. Sono previste anche le Tipologie: Colli Pesaresi ‘Sangiovese’, ‘Trebbiano’, ‘Biancame’ e le sottozone Focara e Roncaglia.
Rosso Conero
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 380
Produzione massima di uva: q.li 53.263
Produzione massima di vino Doc: hl 37.284
Vino Doc commercializzato: hl 18.860
Vitigni: Il Rosso Conero è prodotto con uve del vitigno Montepulciano. Possono concorrere alla produzione di detto vino anche le uve a bacca rossa coltivate nella zona e autorizzate dalla Regione Marche, purché in misura non superiore al 15% del totale. Il riferimento geografico è il promontorio del Monte Conero sul mare Adriatico, a sud est di Ancona e le colline discendenti. Interessa 7 comuni: Ancona, Camerino, Numana, Offagna, Sirolo e in parte Castelfidardo ed Osimo.
Rosso Piceno
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 2.340
Produzione massima di uva: q.li 294.011
Produzione massima di vino Doc: hl 205.807
Vino Doc commercializzato: hl 97.344
Le Tipologie: Rosso Piceno, Novello, Sangiovese, grad. Alcolica minima: 11,5°C.
Vitigni: Alla mescolanza di uve dei vitigni Sangiovese (dal 30 al 50%) e Montepulciano (dal 35 al 70%) possono essere aggiunte, fino a un massimo del 15%, tutte le altre uve non aromatiche a bacca rossa, raccomandate nelle rispettive province di coltivazione. È prevista anche la tipologia ‘Novello’ e ‘Sangiovese’.
Rosso Piceno Superiore
Immissione al consumo dal 1° novembre dell’anno successivo alla vendemmia. Grad. Alcolica minima: 12°C.
Vitigni: Alla mescolanza di uve dei vitigni Sangiovese (dal 30 al 50%) e Montepulciano (dal 35 al 70%) possono essere aggiunte, fino ad un massimo del 15%, tutte le altre uve non aromatiche a bacca rossa, raccomandate nelle rispettive province di coltivazione.
Zona di produzione:: 13 comuni della provincia di Ascoli Piceno.
Lacrima di Morro d’Alba
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 138
Produzione massima di uva: q.li 17.946
Produzione massima di vino Doc: hl 12.562
Vino Doc commercializzato: hl 8.630
Le Tipologie: Lacrima di Morro, Superiore, Passito.
Vitigni: Si ottiene con uve prevenienti da vigneti composti dal vitigno autoctono, unico di questa zona, conosciuto con il nome di Lacrima. Possono concorrere alla sua produzione anche uve a bacca rossa autorizzate e/o raccomandate per la provincia di Ancona, da sole o congiuntamente, ma in misura non superiore al 15% del totale. La denominazione può essere semplicemente ‘Lacrima di Morro’. Il nuovo disciplinare prevede anche la tipologia ‘Passito’ con una gradazione di almeno 15°C e superiore.
Serrapetrona
Vitigni: Si ottiene con uve del vitigno autoctono Vernaccia Nera. Possono concorrere alla produzione di detto vino anche uve provenienti dai vitigni a bacca rossa, raccomandati nella provincia di Macerata, da soli o congiuntamente, nella misura massima del 15% del totale.
Offida
Superficie vitata: (iscritta all’albo) ha 89
Produzione massima di uva: q.li 5.826
Produzione massima di vino Doc: hl 6.178
Vino Doc commercializzato: hl 1.845
Approvato con DPR 23/05/2001
Le Tipologie: Rosso, Pecorino, Passerina, Passerina Passito, Passerina Vin Santo, Passerina Spumante.
Vitigni Rosso: Montepulciano almento il 50% e Cabernet Sauvignon almeno il 30%.
Possono concorrere fino a un massimo del 20% tutti gli altri vitigni a bacca rossa autorizzati dalla provincia di Ascoli Piceno. Pecorino: vitigno Pecorino almeno l’85%; possono concorrere fino a un massimo del 15% le altre varietà a bacca bianca. Passerina: può essere vinificato tradizionalmente come pure nella tipologia Spumante, Passito e Vin Santo. Deriva da uve del vitigno omonimo per almeno l’85%; possono concorrere fino a un massimo del 15% tutte le varietà a bacca bianca autorizzate e raccomandate dalla provincia di Ascoli Piceno.
I Terreni di San Severino
Le Tipologie: Rosso, Rosso Superiore, Passito, Moro.
Zona di produzione: Comprende l’intero territorio del comune di San Severino Marche, in provincia di Macerata.
Vitigni: È ottenuto, a seconda delle tipologie, dalle uve del vitigno Vernaccia Nera per un minimo del 50% o del vitigno Montepulciano per un minimo del 60%; possono concorre alla produzione tutte le varietà a bacca nera, non aromatiche, idonee alla coltivazione nella regione Marche, congiuntamente o disgiuntamente a un massimo del 40% e del 50%.
Pergola
Le Tipologie: Pergola Rosso, Pergola Novello, Pergola Passito.
Zona di produzione: Interessa 5 comuni della provincia di Pesaro-Urbino: Pergola, Fratterosa, Frontone, Serra S. Abbondio e S. Lorenzo in Campo.
Vitigni: Il Pergola è prodotto da uve del vitigno Aleatico per non meno del 70%. Possono concorrere altri vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella Regione Marche fino a un massimo del 30%.
San Ginesio
Le Tipologie: San Ginesio Rosso, San Ginesio spumante secco e dolce.
Zona di produzione: Comprende tutto il territorio del comune di San Ginesio e parte dei comuni di Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cassapalombo, Ripe San Ginesio.
Vitigni: Il San Ginesio Rosso è ottenuto da uve provenienti da vitigno Sangiovese (min. 50%), Vernaccia Nera, Cabernet Sauvignon, Merlot e Ciliegiolo da soli o congiuntamente per un minimo del 35%; possono concorrere altri vitigni a bacca nera non aromatici, anche congiuntamente per un massimo del 15%. Il San Ginesio Spumante secco o dolce è ottenuto da uve provenienti da Vernaccia Nera (minimo 85%); possono concorrere da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 15% tutti gli altri vitigni non aromatici, a bacca nera.
Vini IGT
L’indicazione geografica tipica ‘Marche’ è stata istituita con Decreto del Ministero delle Risorse Agricole dell’11 ottobre 1995.
L’indicazione geografica tipica ‘Marche’ abbraccia tutta la regione e sicuramente ha contribuito a valorizzare quei territori che non hanno usufruito della denominazione di origine controllata. Nella nostra regione i vitivinicoltori hanno utilizzato tale denominazione al fine di elevare la qualità dei propri prodotti e parallelamente sono fortemente diminuiti i vini da tavola.
Possono essere prodotti vini nelle tipologie: rosso, bianco e rosato; se uno dei sotto indicati vitigni concorre per almeno l’85% può essere riportato in etichetta: